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  • CICLO SEMINARI 2019-2020

    CICLO SEMINARI 2019-2020 Malanimo, delusioni e rancori - Possibili ricomposizioni

    Malanimo, delusioni e rancori - Possibili ricomposizioni

    Come ormai tradizione, anche per l’anno 2019-2020 Shinui propone un ciclo di seminari attorno a tematiche connesse fra di loro. Questa volta approfondiremo in successione: il perdono nelle sue diverse sfaccettature, la riconciliazione nel contesto sociale e nella mediazione penale e, infine, il processo di rappacificazione con noi stessi come azione necessaria per una crescita evolutiva attraverso le inevitabili sfide della vita.  

    Le giornate seminariali si svolgeranno, come di consueto, articolando aspetti teorici e aspetti esperienziali. Verranno altresì esposti i risvolti pratici nei percorsi della relazione d’aiuto.

    I seminari si terranno a Bergamo, dalle 10 alle 18, al Centro La Porta, in Viale Papa Giovanni XXIII, 30

    La quota di partecipazione alla singola giornata è di € 80,00; per la partecipazione al ciclo completo € 220,00

    Sono previste le seguenti agevolazioni:

    • Per soci AssoCounseling, AIMS, SIRTS, CIPRA, ex allievi, tesserati Lab 80 e tesserati ARCI, la quota è di € 60,00 per il singolo seminario; € 160,00 per l’intero ciclo.
    • Per studenti universitari, la quota è di € 40,00 per il singolo seminario; € 100,00 per l'intero ciclo.
    • I prezzi sono al netto di IVA 22%. Per i soci Shinui la partecipazione è gratuita.

    Per ogni seminario vengono riconosciuti:

    • 8 crediti formativi AssoCounseling, per un totale di 24 per l'intero ciclo;  logo 
    • 6 crediti formativi AIMS, per un totale di 18 per l'intero ciclo.aims.jpg
    • 3 crediti formativi rilasciati dall’Ordine degli Avvocati di Bergamo

    Per le iscrizioni rivolgersi a SHINUI – Centro di Consulenza sulla Relazione, tel. 035 241039 (dalle 10.00 alle 14.00), e-mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it., oppure online nella pagina eventi del sito www.shinui.it.

  • Corso di counseling interculturale

    Corso di Counseling Interculturale 

    Il corso di counseling interculturale, della durata di un anno, si svolge un weekend al mese (sabato e domenica) e si configura come un approfondimento in ambito interculturale per quanto riguarda il tema della relazione d’aiuto con la popolazione migrante.

    Il corso, che affronta il tema dell'intercultura, è indirizzato a counselor diplomati ed è riconosciuto da AssoCounseling come specializzazione; inoltre, possono accedere professionisti che operano con la popolazione migrante e sono interessati ad approfondire questo campo in ambito teorico e pratico, svolgendo un lavoro anche sul sé (pregiudizi, conoscenza della propria cultura, etc.).

    Questo percorso introduce l'approccio Sistemico Pluralista in ambito interculturale, a partire dalle ricerche e dalle esperienze di lavoro svolte da 30 anni da Cecilia Edelstein e dai suoi collaboratori: clinica, progetti sul territorio, collaborazioni col settore pubblico e con il privato sociale, ricerche qualitative e ricerche-azione hanno consentito lo sviluppo di tecniche specifiche e varie metodologie.

    Per approfondimenti rispetto ai temi affrontati negli anni precedenti vi rimandiamo alla rete nazionale intercultura.

    Verranno richiesti crediti formativi per assistenti sociali e per avvocati.

    Corso riconosciuto da AssoCounseling

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  • Corso di mediazione familiare

    Corso di Mediazione Familiare

    Da una ventina di anni Shinui è impegnata nella diffusione della cultura della mediazione familiare come modalità pacifica di affrontare i conflitti familiari e di coppia. Ultimamente la professione si sta diffondendo nei servizi pubblici socioassistenziali e sanitari, nel terzo settore e nell’ambito privato e rappresenta sempre più un’alternativa ai processi giudiziari per un settore di professionisti legali che desiderano creare una cultura differente in materia di contenziosi familiari.

    Nel 2023 in Italia siamo arrivati a un traguardo: la professione del mediatore familiare è stata riconosciuta e con il D.M. n. 151/2023, viene ufficialmente regolamentata. Il decreto si propone di disciplinare l'attività professionale del mediatore familiare, della sua formazione e dei suoi requisiti, nonché le modalità e i limiti entro i quali è legittimato a operare.

    L'edizione di quest'anno è conforme con i requisiti e, inoltre, il corso biennale di Mediazione Familiare Sistemico Pluralista proposto da Shinui è riconosciuto dall’A.I.M.S. (Associazione Internazionale Mediatori Sistemici).

    La Mediazione Familiare è un percorso di aiuto volontario, sollecitato dalle parti, nei casi di cessazione di un rapporto di coppia a qualsiasi titolo costituito. Il percorso è finalizzato alla riorganizzazione delle relazioni familiari e in particolare al raggiungimento di accordi concreti e duraturi concernenti l’affidamento e l’educazione dei minori, gli aspetti economici e patrimoniali e tutto quanto previsto dalla normativa vigente in tema di separazione e divorzio. Il biennio considera in modo innovativo le principali teorie e pratiche di mediazione proposte dai tradizionali modelli terapeutici di orientamento sistemico-relazionale. Il nostro corso si occupa di relazioni familiari conflittuali, in vista o a seguito di separazione e divorzio.

    Per l'attuale annualità del 2024 sono stati riconosciuti 45 crediti formativi dal CROAS Lombardia per gli assistenti sociali di tutta Italia, e 6 crediti formativi dall’Ordine degli avvocati.

    Oltre al corso, Shinui offre una specializzazione in Mediazione Interculturale per i diplomati in Mediazione Familiare (come terza annualità) riconosciuta dall'A.I.M.S. Per maggiori informazioni rivolgersi alla segreteria.

    aims

  • Corso di mediazione familiare

    Corso di Mediazione Familiare

    Da una ventina di anni Shinui è impegnata nella diffusione della cultura della mediazione familiare come modalità pacifica di affrontare i conflitti familiari e di coppia. Ultimamente la professione si sta diffondendo nei servizi pubblici socioassistenziali e sanitari, nel terzo settore e nell’ambito privato e rappresenta sempre più un’alternativa ai processi giudiziari per un settore di professionisti legali che desiderano creare una cultura differente in materia di contenziosi familiari.

    Nel 2023 in Italia siamo arrivati a un traguardo: la professione del mediatore familiare è stata riconosciuta e con il D.M. n. 151/2023, viene ufficialmente regolamentata. Il decreto si propone di disciplinare l'attività professionale del mediatore familiare, della sua formazione e dei suoi requisiti, nonché le modalità e i limiti entro i quali è legittimato a operare.

    L'edizione di quest'anno è conforme con i requisiti e, inoltre, il corso biennale di Mediazione Familiare Sistemico Pluralista proposto da Shinui è riconosciuto dall’A.I.M.S. (Associazione Internazionale Mediatori Sistemici).

    La Mediazione Familiare è un percorso di aiuto volontario, sollecitato dalle parti, nei casi di cessazione di un rapporto di coppia a qualsiasi titolo costituito. Il percorso è finalizzato alla riorganizzazione delle relazioni familiari e in particolare al raggiungimento di accordi concreti e duraturi concernenti l’affidamento e l’educazione dei minori, gli aspetti economici e patrimoniali e tutto quanto previsto dalla normativa vigente in tema di separazione e divorzio. Il biennio considera in modo innovativo le principali teorie e pratiche di mediazione proposte dai tradizionali modelli terapeutici di orientamento sistemico-relazionale. Il nostro corso si occupa di relazioni familiari conflittuali, in vista o a seguito di separazione e divorzio.

    Per l'attuale annualità del 2024 sono stati riconosciuti 45 crediti formativi dal CROAS Lombardia per gli assistenti sociali di tutta Italia, e 6 crediti formativi dall’Ordine degli avvocati.

    Oltre al corso, Shinui offre una specializzazione in Mediazione Interculturale per i diplomati in Mediazione Familiare (come terza annualità) riconosciuta dall'A.I.M.S. Per maggiori informazioni rivolgersi alla segreteria.

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  • Corso di mediazione familiare

    Corso di Mediazione Familiare

    Da una ventina di anni Shinui è impegnata nella diffusione della cultura della mediazione familiare come modalità pacifica di affrontare i conflitti familiari e di coppia. Ultimamente la professione si sta diffondendo nei servizi pubblici socioassistenziali e sanitari, nel terzo settore e nell’ambito privato e rappresenta sempre più un’alternativa ai processi giudiziari per un settore di professionisti legali che desiderano creare una cultura differente in materia di contenziosi familiari.

    Nel 2023 in Italia siamo arrivati a un traguardo: la professione del mediatore familiare è stata riconosciuta e con il D.M. n. 151/2023, viene ufficialmente regolamentata. Il decreto si propone di disciplinare l'attività professionale del mediatore familiare, della sua formazione e dei suoi requisiti, nonché le modalità e i limiti entro i quali è legittimato a operare.

    L'edizione di quest'anno è conforme con i requisiti e, inoltre, il corso biennale di Mediazione Familiare Sistemico Pluralista proposto da Shinui è riconosciuto dall’A.I.M.S. (Associazione Internazionale Mediatori Sistemici).

    La Mediazione Familiare è un percorso di aiuto volontario, sollecitato dalle parti, nei casi di cessazione di un rapporto di coppia a qualsiasi titolo costituito. Il percorso è finalizzato alla riorganizzazione delle relazioni familiari e in particolare al raggiungimento di accordi concreti e duraturi concernenti l’affidamento e l’educazione dei minori, gli aspetti economici e patrimoniali e tutto quanto previsto dalla normativa vigente in tema di separazione e divorzio. Il biennio considera in modo innovativo le principali teorie e pratiche di mediazione proposte dai tradizionali modelli terapeutici di orientamento sistemico-relazionale. Il nostro corso si occupa di relazioni familiari conflittuali, in vista o a seguito di separazione e divorzio.

    Per l'attuale annualità del 2024 sono stati riconosciuti 45 crediti formativi dal CROAS Lombardia per gli assistenti sociali di tutta Italia, e 6 crediti formativi dall’Ordine degli avvocati.

    Oltre al corso, Shinui offre una specializzazione in Mediazione Interculturale per i diplomati in Mediazione Familiare (come terza annualità) riconosciuta dall'A.I.M.S. Per maggiori informazioni rivolgersi alla segreteria.

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  • La mente nomade. Costruzione del Sé e metodo narrativo-relazionale nel processo di riconciliazione. Seminario Sabato 14 dicembre 2019

    La mente nomade. Costruzione del Sé e metodo narrativo-relazionale nel processo di riconciliazione.

    Malanimo, delusioni e rancori - Possibili ricomposizioni. 

    La mente nomade. Costruzione del Sé e metodo narrativo-relazionale nel processo di riconciliazione.

    SECONDO SEMINARIO - Sabato 14 dicembre 2019

    Il seminario si terrà a Bergamo, dalle 10 alle 18, al Centro La Porta, in Viale Papa Giovanni XXIII, 30.

    Condotto da Silvio Ciappi

    Come ormai tradizione, anche per l’anno 2019-2020 Shinui propone un ciclo di seminari attorno a tematiche connesse fra di loro. Questa volta approfondiremo in successione: il perdono nelle sue diverse sfaccettature, la riconciliazione nel contesto sociale e nella mediazione penale e, infine, il processo di rappacificazione con noi stessi come azione necessaria per una crescita evolutiva attraverso le inevitabili sfide della vita.  Le giornate seminariali si svolgeranno, come di consueto, articolando aspetti teorici e aspetti esperienziali. Verranno altresì esposti i risvolti pratici nei percorsi della relazione d’aiuto.

    Di cosa tratterà questo secondo seminario:

    C'è qualcosa di me che non è me. Quante volte qualcosa di noi ci sfugge e sembra ritirarsi in quella parte di noi oltre al controllo della razionalità, che si annida nella creatività di un bambino, nei sogni, in un universo parallelo dove le cose possono assumere forme e significati diversi. Dove anche giace la follia e la sofferenza. Ma più facciamo i conti con questa nostra parte “straniera”, “nomade” tanto più riusciamo a conciliare le nostre dimensioni più antiche, più vulnerabili, foriere anche di un possibile cambiamento, con noi e con gli altri.
    La riscoperta delle nostre parti vulnerabili ci può agevolare l'incontro con l'Altro, permettere un'autentica via alla riparazione e alla riconciliazione interpersonale del vulnus arrecato e subito.

    La quota di partecipazione alla singola giornataè di € 80,00; per la partecipazione al ciclo completo € 220,00.
    Per soci AssoCounseling, AIMS, SIRTS, CIPRA, ex allievi, tesserati Lab 80 e tesserati ARCI, la quota è di € 60,00 per il singolo seminario; € 160,00 per l’intero ciclo.
    Per studenti universitari, la quota è di € 40,00 per il singolo seminario; € 100,00 per l'intero ciclo.
    I prezzi sono al netto di IVA 22%. Per i soci Shinui la partecipazione è gratuita.

    Con il patrocinio della SIRTS - Società Italiana di Ricerca e Terapia Sistemica        sirts logo patrocinio

    Per questo seminario vengono inoltre riconosciuti:

    • 8 crediti formativi AssoCounseling  logo 
    • 6 crediti formativi AIMSaims.jpg
    • 3 crediti formativi rilasciati dall’Ordine degli Avvocati di Bergamo

    Per le iscrizioni rivolgersi a SHINUI – Centro di Consulenza sulla Relazione, tel. 035 241039 (dalle 10.00 alle 14.00), e-mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it., oppure online nella pagina eventi del sito www.shinui.it.

     

    Silvio Ciappi: Psicoterapeuta, è docente di psicologia sociale e criminologia clinica, si occupa di clinica del trauma, di valutazioni forensi, di giustizia riparativa e di mediazione penale e svolge attività di supervisione clinica in alcuni centri di aiuto e sostegno psichiatrico, anche a livello internazionale. È autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche. Tra i suoi ultimi libri L'uomo che non voleva morire (Gabrielli, 2017) e La mente nomade (Mimesis, 2019).

  • Specialistica in Mediazione Familiare Interculturale (corso 2024-2025)

    Specialistica in Mediazione Familiare Interculturale

    Sabato 26 ottobre 2024 è prevista la partenza della specialistica in Mediazione Familiare Interculturale riconosciuta dall'A.I.M.S. -Associazione Internazionale Mediazione Sistemica.

    Configurata come una terza annualità per le/i diplomate/i in Mediazione Familiare, il corso viene proposto anche per gli operatori che lavorano con la popolazione migrante nelle sue varie sfaccettature e nei diversi servizi: coppie miste, famiglie migranti, affido, adozione, seconde generazioni... Verranno ammesse/i previo colloquio motivazionale assistenti sociali, psicologhe/i e psicoterapeute/i, educatrici/educatori, avvocate/i, insegnanti di lingua straniera, medici, ecc..

    I professionisti che non hanno il titolo di Mediatore Familiare conseguiranno quello di “Professionista con Abilità in Mediazione Familiare Interculturale”, mentre per i mediatori e le mediatrici verranno riconosciute una o due specialistiche: infatti, il percorso annuale sarà svolto in collaborazione con il Centro Bateson di Milano, che promuove la specialistica in Mediazione Internazionale. Il corso avrà per entrambe le specialistiche dei moduli comuni; per completare la formazione e per il raggiungimento del titolo sarà necessario svolgere dei moduli aggiuntivi.

    L’intera annualità si svolgerà in modalità mista (in presenza e online), ma prevalentemente in presenza.

    Responsabile del corso e docente principale Cecilia Edelstein, ideatrice del modello sistemico pluralista, ricercatrice in ambito interculturale.

    Verranno richiesti crediti formativi per assistenti sociali e per avvocati

    Corso riconosciuto da A.I.M.S.

    aims

  • Specialistica in Mediazione Familiare Interculturale (corso 2024-2025)

    Specialistica in Mediazione Familiare Interculturale

    Sabato 26 ottobre 2024 è prevista la partenza della specialistica in Mediazione Familiare Interculturale riconosciuta dall'A.I.M.S. -Associazione Internazionale Mediazione Sistemica.

    Configurata come una terza annualità per le/i diplomate/i in Mediazione Familiare, il corso viene proposto anche per gli operatori che lavorano con la popolazione migrante nelle sue varie sfaccettature e nei diversi servizi: coppie miste, famiglie migranti, affido, adozione, seconde generazioni... Verranno ammesse/i previo colloquio motivazionale assistenti sociali, psicologhe/i e psicoterapeute/i, educatrici/educatori, avvocate/i, insegnanti di lingua straniera, medici, ecc..

    I professionisti che non hanno il titolo di Mediatore Familiare conseguiranno quello di “Professionista con Abilità in Mediazione Familiare Interculturale”, mentre per i mediatori e le mediatrici verranno riconosciute una o due specialistiche: infatti, il percorso annuale sarà svolto in collaborazione con il Centro Bateson di Milano, che promuove la specialistica in Mediazione Internazionale. Il corso avrà per entrambe le specialistiche dei moduli comuni; per completare la formazione e per il raggiungimento del titolo sarà necessario svolgere dei moduli aggiuntivi.

    L’intera annualità si svolgerà in modalità mista (in presenza e online), ma prevalentemente in presenza.

    Responsabile del corso e docente principale Cecilia Edelstein, ideatrice del modello sistemico pluralista, ricercatrice in ambito interculturale.

    Verranno richiesti crediti formativi per assistenti sociali e per avvocati

    Corso riconosciuto da A.I.M.S.

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  • Specialistica in Mediazione Familiare Interculturale (corso 2024-2025)

    Specialistica in Mediazione Familiare Interculturale

    Sabato 26 ottobre 2024 è prevista la partenza della specialistica in Mediazione Familiare Interculturale riconosciuta dall'A.I.M.S. -Associazione Internazionale Mediazione Sistemica.

    Configurata come una terza annualità per le/i diplomate/i in Mediazione Familiare, il corso viene proposto anche per gli operatori che lavorano con la popolazione migrante nelle sue varie sfaccettature e nei diversi servizi: coppie miste, famiglie migranti, affido, adozione, seconde generazioni... Verranno ammesse/i previo colloquio motivazionale assistenti sociali, psicologhe/i e psicoterapeute/i, educatrici/educatori, avvocate/i, insegnanti di lingua straniera, medici, ecc..

    I professionisti che non hanno il titolo di Mediatore Familiare conseguiranno quello di “Professionista con Abilità in Mediazione Familiare Interculturale”, mentre per i mediatori e le mediatrici verranno riconosciute una o due specialistiche: infatti, il percorso annuale sarà svolto in collaborazione con il Centro Bateson di Milano, che promuove la specialistica in Mediazione Internazionale. Il corso avrà per entrambe le specialistiche dei moduli comuni; per completare la formazione e per il raggiungimento del titolo sarà necessario svolgere dei moduli aggiuntivi.

    L’intera annualità si svolgerà in modalità mista (in presenza e online), ma prevalentemente in presenza.

    Responsabile del corso e docente principale Cecilia Edelstein, ideatrice del modello sistemico pluralista, ricercatrice in ambito interculturale.

    Verranno richiesti crediti formativi per assistenti sociali e per avvocati

    Corso riconosciuto da A.I.M.S.

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  • Specialistica in Mediazione Familiare Interculturale (corso 2024-2025)

    Specialistica in Mediazione Familiare Interculturale

    Sabato 26 ottobre 2024 è prevista la partenza della specialistica in Mediazione Familiare Interculturale riconosciuta dall'A.I.M.S. -Associazione Internazionale Mediazione Sistemica.

    Configurata come una terza annualità per le/i diplomate/i in Mediazione Familiare, il corso viene proposto anche per gli operatori che lavorano con la popolazione migrante nelle sue varie sfaccettature e nei diversi servizi: coppie miste, famiglie migranti, affido, adozione, seconde generazioni... Verranno ammesse/i previo colloquio motivazionale assistenti sociali, psicologhe/i e psicoterapeute/i, educatrici/educatori, avvocate/i, insegnanti di lingua straniera, medici, ecc..

    I professionisti che non hanno il titolo di Mediatore Familiare conseguiranno quello di “Professionista con Abilità in Mediazione Familiare Interculturale”, mentre per i mediatori e le mediatrici verranno riconosciute una o due specialistiche: infatti, il percorso annuale sarà svolto in collaborazione con il Centro Bateson di Milano, che promuove la specialistica in Mediazione Internazionale. Il corso avrà per entrambe le specialistiche dei moduli comuni; per completare la formazione e per il raggiungimento del titolo sarà necessario svolgere dei moduli aggiuntivi.

    L’intera annualità si svolgerà in modalità mista (in presenza e online), ma prevalentemente in presenza.

    Responsabile del corso e docente principale Cecilia Edelstein, ideatrice del modello sistemico pluralista, ricercatrice in ambito interculturale.

    Verranno richiesti crediti formativi per assistenti sociali e per avvocati

    Corso riconosciuto da A.I.M.S.

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  • Specialistica in Mediazione Familiare Interculturale (corso 2024-2025)

    Specialistica in Mediazione Familiare Interculturale

    Sabato 26 ottobre 2024 è prevista la partenza della specialistica in Mediazione Familiare Interculturale riconosciuta dall'A.I.M.S. -Associazione Internazionale Mediazione Sistemica.

    Configurata come una terza annualità per le/i diplomate/i in Mediazione Familiare, il corso viene proposto anche per gli operatori che lavorano con la popolazione migrante nelle sue varie sfaccettature e nei diversi servizi: coppie miste, famiglie migranti, affido, adozione, seconde generazioni... Verranno ammesse/i previo colloquio motivazionale assistenti sociali, psicologhe/i e psicoterapeute/i, educatrici/educatori, avvocate/i, insegnanti di lingua straniera, medici, ecc..

    I professionisti che non hanno il titolo di Mediatore Familiare conseguiranno quello di “Professionista con Abilità in Mediazione Familiare Interculturale”, mentre per i mediatori e le mediatrici verranno riconosciute una o due specialistiche: infatti, il percorso annuale sarà svolto in collaborazione con il Centro Bateson di Milano, che promuove la specialistica in Mediazione Internazionale. Il corso avrà per entrambe le specialistiche dei moduli comuni; per completare la formazione e per il raggiungimento del titolo sarà necessario svolgere dei moduli aggiuntivi.

    L’intera annualità si svolgerà in modalità mista (in presenza e online), ma prevalentemente in presenza.

    Responsabile del corso e docente principale Cecilia Edelstein, ideatrice del modello sistemico pluralista, ricercatrice in ambito interculturale.

    Verranno richiesti crediti formativi per assistenti sociali e per avvocati

    Corso riconosciuto da A.I.M.S.

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  • verso una bergamo multietnica? vissuti a confronto: nativi e migranti

    Verso una Bergamo multietnica è una rete di associazioni e gruppi che dal 2004 al 2010 ha organizzato incontri pubblici in cui uomini e donne, nativi e migranti, raccontavano vissuti e riportavano emozioni, nella convinzione che l’integrazione avviene attraverso lo scambio, l’ascolto e la conoscenza reciproca. La ricerca ha coinvolto nell’intero ciclo circa 300 persone.

    L'integrazione implica un processo reciproco di cambiamento che intreccia vecchi e nuovi valori, abitudini, regole, norme e linguaggi. Emerge qualcosa di inedito che non appartiene né alla cultura di origine, né a quella di accoglienza: un misto nuovo e unico. In un vero e proprio processo di integrazione il mutamento coinvolge la società di accoglienza: il processo è interattivo e reciproco e avviene nell'incontro fra nativo e migrante.

    Una società con una popolazione immigrata integrata non è più la stessa. In Italia non siamo ancora giunti a questa fase (Edelstein, 2004).

    Alcuni studiosi sono contrari al concetto di integrazione perché, secondo loro, viene confuso con quello di assimilazione. Quando l'integrazione viene percepita come un processo lineare di cambiamento soltanto da parte dell'immigrato, la visione è assimilazionista. In Italia, il concetto di integrazione ha acquisito un'accezione generalmente positiva, malgrado venga usato spesso in modo improprio.

    Per iniziare a lavorare sul tema dell'integrazione, abbiamo avviato una ricerca-azione basata sulle premesse sopra riportate: il cambiamento e il processo di integrazione si sviluppano soprattutto attraverso l'incontro, lo scambio, l'ascolto e la conoscenza reciproca.

    Costituendo una rete sul territorio di associazioni ed enti che si occupano del tema dell'immigrazione, abbiamo lavorato sul territorio con la visione di un sistema le cui componenti possono essere variamente connesse fra di loro per formare una struttura autopoietica. La rete è un insieme di relazioni che connettono più nodi, in cui l'aumentare di complessità comporta nodi sempre più piccoli e relazioni sempre più numerose. Questa rete, presa come sistema, dimostra di avere un comportamento affine a quello di un essere vivente in un contesto: sviluppo, adattamento, riproduzione.

    La rete, denominata "Verso una Bergamo Multietnica?" , è stata costituita fino al 2008 da:

    • Associazione Shinui - Centro di Consulenza sulla Relazione
    • Associazione Eritrei Bergamo,
    • Centro Culturale Pegasos ,
    • Convenzione delle Donne,
    • Cooperativa Interculturando,
    • Donne Internazionali Bergamo,
    • Enaip Lombardia - Centro Servizi Formativi di Bergamo
    • Fondazione Serughetti - Centro Studi e Documentazione La Porta.

    Coordinatrice dell'intero progetto, della rete e della ricerca azione è stata la dott.ssa Cecilia Edelstein, presidente dell'associazione Shinui.

    METODOLOGIA

    Abbiamo avviato una serie di incontri pubblici gestiti in piccoli gruppi distinti per genere e condotti da esperti che seguono l'approccio narrativo. In questi incontri si è parlato della percezione reciproca che hanno i migranti dei nativi e viceversa, dei vissuti quotidiani, di pregiudizi, di emozioni. Lo abbiamo intitolato: "Verso una Bergamo multietnica? Vissuti a confronto: nativi e migranti, uomini e donne".

    L'intenzione è stata quella di intrecciare questi incontri con altri eventi culturali in modo da offrire sul territorio attività che possano avviare processi di integrazione. Sulla base delle premesse sopra riportate sul tema dell’integrazione, i contenuti emersi all'interno dei gruppi venivano analizzati, si formulavano ipotesi che, a loro volta, producevano informazione. Di volta in volta si decideva come proseguire: è questo il processo di una ricerca-azione. I laboratori seguivano il metodo narrativo, si ispiravano al Modello di lavoro di gruppo sviluppato da Edelstein nella rispettiva ricerca azione sopra descritta e i gruppi venivano condotti da esperti. I contenuti, verbalizzati quanto più dettagliatamente, rispettavano le norme della privacy. Dopo i primi 5 incontri della prima fase, ci siamo fermati per svolgere l'analisi della conversazione con l'obiettivo di:

    • capire cosa emerge nei gruppi;
    • valutare l'efficacia degli interventi e del modello finora proposto sulla base delle nostre premesse sul tema dell’integrazione.

    Nella Comunità San Lazzaro, su richiesta degli ospiti latinoamericani, a partire dal 13 di aprile 2008 (quarto incontro), abbiamo trasformato la struttura dei gruppi rendendoli misti (uomini e donne insieme).

    CONTENUTI

    - 2 ottobre 2004
    "La percezione reciproca del migrante e del nativo".
    Relazione introduttiva e resoconto del lavoro dei laboratori dell'incontro: perché pensiamo possa costituire un utile strumento di conoscenza e riflessione?

    - 19 febbraio 2005
    "La paura nell'incontro con la diversità".

    - Spettacolo Teatrale 05 giugno 2005
    SCIROCCO: Ballata di viaggio.
    Una produzione ScarlattineTeatro e Quartet Project - da un'idea di Michele Losi.

    - 3 dicembre 2005
    "Il lavorare".

    - 18 marzo 2006
    " I legami, le relazioni, la socialità".

    - 13 maggio 2006
    "La casa".

    - 31 marzo 2007
    Incontro sul tema dell'"abitare", per raccontare storie di legami, di persone, di case.

    Nell'autunno del 2007 la rete ha iniziato ad organizzare incontri fra nativi e migranti con singole realtà sul territorio.

    Il Centro San Lazzaro di Bergamo, che accoglie la comunità latinoamericana è stato disposto ad ospitarci. Sono stati svolti 5 incontri fra la fine del 2007 e l'inizio del 2008 nella giornata di domenica.

    Sono stati condotti con grande successo e risultati molto soddisfacenti incontri laboratoriali e di gruppo con mamme native e straniere della Scuola dell'Infanzia di Monterosso (Bergamo) sui seguenti temi: la maternità, l'educazione dei figli, i rapporti con la scuola.

    COSTI

    La partecipazione alle iniziative della Rete è stata sempre gratuita. Dal 2004 al 2008 il lavoro dei membri della rete è stato offerto come volontariato. Eventuali costi venivano sostenuti dalle singole realtà (associazioni ed enti). Dal 2008 al 2010, con l'avvio della ricerca azione da parte dell'associazione Shinui presso la Comunità San Lazzaro, il progetto ha ottenuto un finanziamento privato sostenuto dal dott. Giorgio Bodo.

    BIBLIOGRAFIA

    Edelstein, C. (2004).Il counseling interculturale - un'introduzione . Il Counselor, 1 , 13 - 19.

    Edelstein, C. (2006). L'integrazione: un approccio dal basso. M@gm@ - Rivista Elettronica di Scienze Umane e Sociali - Osservatorio di Processi Comunicativi, 4(2).